Lifting volto

Ringiovanire il volto con l'aiuto del bisturi

Il lifting, o sollevamento dei tessuti, si pone l'obiettivo di rassodare e ringiovanire una zona più o meno estesa del corpo.

Utilizzando le tecniche più avanzate, il lifting oggi interviene sulla cute, ma anche sulle fasce muscolari sottostanti, per garantire risultati ottimali, ripristinando la tonicità originaria.

Lifting volto

Il volto, con l'avanzare dell'età, viene segnato da inestetismi che potrebbero alternarne il fascino e l'armonia delle forme.

Un intervento di chirurgia plastica ed estetica è fra le soluzioni possibili per ringiovanire il viso, migliorandone l'aspetto attraverso lo stiramento della cute e dei muscoli della faccia e, se necessario, ricorrendo anche alla rimozione o all'inserimento di cellule adipose.

Il risultato finale dell'operazione varia a seconda del paziente, poiché sono numerose le variabili che lo possono influenzare: le condizioni fisiche della cute e della struttura ossea sottostante, il danno provocato dalle radiazioni solari e fattori individuali di vario genere, come le condizioni di vita, il fumo e l'alimentazione.

Il lifting volto può essere associato ad altri interventi di chirurgia come la blefaroplastica o il lipofilling. (saranno linkati alle sezioni specifiche).

L'intervento

L'operazione, che può durare dalle 2 alle 4 ore a seconda delle zone da trattare, viene effettuata con il paziente sotto anestesia generale o analgesia, una soluzione che combina l'anestesia locale con una sedazione via endovenosa in grado di indurre un totale rilassamento.

Una volta addormentato il paziente, il Chirurgo rimuove una piccola striscia di capelli dalla regione temporale e dietro l'orecchio e, nel caso di un lifting che coinvolga anche la zona della fronte, asporta una porzione di capelli anche dalla regione frontale o dal vertice.

Il Medico procede a incidere scendendo dal cuoio capelluto fino alla regione temporale, davanti all'orecchio, girando intorno al lobo. L'incisione prosegue nel solco dietro l'orecchio, fino quasi a raggiungerne l'estremità superiore, e di nuovo in basso fino ai capelli della nuca.

Terminate le incisioni, il Chirurgo solleva e libera la cute da tessuti muscolari sottostanti, rimuovendo anche l'eventuale eccesso adiposo sotto la mandibola. Dopo aver tirato in alto e all'indietro i muscoli sottocutanei, esporta la cute in eccesso e sutura con fili sottilissimi, che non lasceranno segni evidenti, nemmeno alla base dell'attaccatura dei capelli. Prima di chiudere la ferita, generalmente, il Medico posiziona un drenaggio aspirativo, che verrà rimosso dopo 24 ore.

Alla fine dell'intervento il paziente viene medicato con un bendaggio morbido, ma in grado di esercitare una lieve compressione sull'area di intervento, allo scopo di ridurre il gonfiore e proteggere le ferite. Il giorno dopo, le bende vengono rimosse e il Medico applica una nuova medicazione, più leggera e più piccola.

A seguito dell'operazione la ripresa delle normali attività quotidiane avviene dopo la prima settimana, durante la quale è opportuno evitare di affaticarsi. L'attività sportiva potrà essere ripresa gradualmente: l'astensione durerà una sola settimana per gli sport che richiedono sforzi meno intensi, fino a un massimo di 3 settimane per quelli più pesanti. La guida e l'attività sessuale moderata saranno già consentite nell'arco di 1-2 giorni.

Avvertenze, effetti indesiderati e indicazioni post operatorie

L'assunzione di aspirina o farmaci simili può causare sanguinamenti e complicazioni post operatorie. Pertanto si richiede al paziente di non assumere tali medicinali durante i 15 giorni precedenti e successivi all'intervento.

Ai pazienti viene richiesta anche l'astensione dal fumo, in quanto studi medici hanno dimostrato che l'insorgere di complicanze aumenta di 10 volte negli individui fumatori.

Nel caso di utilizzo di metodi contraccettivi orali, alle pazienti viene richiesto di sospendere il trattamento 30 giorni prima dell'intervento.

La sera precedente e il mattino dell'operazione è necessario uno shampoo antisettico, mentre tinture per capelli sono ammesse solo fino a tre giorni prima dell'intervento. A seguito dell'operazione, invece, il paziente non dovrà lavare i capelli fino alla rimozione della medicazione (3 giorni dopo) e per tre settimane non potrà ricorrere a trattamenti e tinture per capelli.

Dopo 7 giorni il paziente dovrà presentarsi alla visita per la rimozione dei punti all'orecchio e delle suture conseguenti all'eventuale blefaroplastica associata al lifting. La settimana successiva saranno rimossi anche i punti dal cuoio capelluto. L'aspetto dei pazienti, quindi, in base all'ampiezza dell'intervento a cui si sono sottoposti, tornerà alla normalità nell'arco di 2-3 settimane.

L'esposizione al sole dovrà essere evitata o ridotta al minimo, soprattutto nei primi 3 mesi successivi all'intervento, per evitare danni alla cute del viso, la formazione di cicatrici spesse e arrossate ed una colorazione intensa sulle aree trattate, che potrebbe non scomparire con l'abbronzatura.

Si consiglia di evitare o usare con estrema attenzione fonti di calore come panni caldi e phon elettrico, in quanto è possibile che la cute si ustioni senza che il paziente se ne renda conto, a causa della ridotta sensibilità temporanea. Per lo stesso motivo, ai pazienti uomini in particolare, si raccomanda di procedere con prudenza alla rasatura, che sarebbe meglio effettuare con rasoi elettrici.

Come conseguenza dell'intervento possono presentarsi alcuni temporanei effetti indesiderati:

- Edemi, eritemi ed ecchimosi sono piuttosto comuni e nella maggioranza dei casi non procurano alcun fastidio o dolore al paziente.

- Si presenta normalmente una riduzione della sensibilità della cute, anche nella parte davanti dell'orecchio e al collo, che potrebbe persistere per alcuni mesi.

- Intorno alle cicatrici può verificarsi una lieve perdita di capelli, che in alcuni casi straordinari potrebbe divenire permanente.

- Dietro l'orecchio ed eccezionalmente sul volto possono formarsi cicatrici cheloidi (compatte, pruriginose e più ampie della cicatrice di origine), che comunque potranno essere migliorate con interventi estetici di piccola entità.

- In alcuni casi potrebbe verificarsi un danno a una delle piccole branche (ramo) del nervo facciale, provocando un indebolimento nella muscolatura, che in occasioni molto rare potrebbe essere permanente.

I rischi connessi all'operazione di lifting al volto sono limitati:

- La più comune complicazione, comunque assai rara, è la formazione di ematomi, l'accumulo di sangue o di coaguli al di sotto della cute. Talvolta gli ematomi richiedono l'intervento del Chirurgo per rimuoverli, attraverso l'aspirazione o la riapertura della ferita chirurgica. Questo non produrrà comunque alcun cambiamento nel risultato finale dell'operazione. La cicatrice che ne risulterà, se necessario, potrà essere migliorata esteticamente con un semplice intervento ambulatoriale.

- Dopo l'operazione si presentano edemi, che nella maggioranza dei casi si riassorbono nell'arco di 2-3 settimane, anche se una lieve sensazione di gonfiore può essere avvertita dal paziente per alcuni mesi.

- Sotto agli occhi e ai lati del collo potrebbero apparire ecchimosi (lividi), che normalmente scompaiono nel giro di una settimana. In alcuni casi possono durare più a lungo, ma sono facilmente mimetizzabili con del trucco.

 

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