Rinoplastica

Per una maggiore armonia fra naso e volto

Il naso è un elemento importante dell’equilibrio armonico delle forme del volto, che in alcuni casi non soddisfa i canoni di bellezza individuali e può invogliare alla ricerca di una soluzione chirurgica.

La rinoplastica mira a rimodellare lo scheletro cartilagineo e osseo del naso, per migliorare l’aspetto estetico complessivo del viso. Il risultato finale è influenzato soprattutto dalla qualità della pelle e dalle dimensioni dello scheletro, quindi varia da individuo a individuo.

L'intervento

L’intervento avviene in sala operatoria e non comporta alcun dolore per il paziente, sottoposto ad anestesia generale oppure a neuroleptoanalgesia, una particolare tecnica di anestesia che prevede la somministrazione per via endovenosa di farmaci capaci di indurre un totale stato di rilassamento. Per eliminare anche la più piccola sensazione di fastidio viene utilizzato anche dell’anestetico locale, somministrato al paziente una volta addormentato.

Il Chirurgo incide all'interno del naso o nella parte centrale del sottile strato di pelle che separa le due narici (columella) e procede a sollevare la cute dallo scheletro, a fratturare le ossa nasali alla base e a rimuovere il gibbo del dorso (gobba del naso), se presente. In alcuni casi l’incisione viene eseguita in corrispondenza della columella secondo la tecnica “open”. Per evitare l’insorgere di una deviazione del setto nasale, il Chirurgo isola le cartilagini del setto, mentre riduce le cartilagini alari e triangolari per riuscire a rimodellare la punta.
Al termine della procedura, la medicazione si esegue con dei tamponi in entrambe le narici che verranno rimossi il giorno successivo. Verrà applicato inoltre un bendaggio rigido sul dorso del naso per immobilizzare le ossa.

A volte l’intervento estetico di rinoplastica viene associato alla correzione del setto nasale deviato, che viene eseguita sfruttando le medesime incisioni.

Rimossa la medicazione, dopo una settimana, il naso avrà già un aspetto presentabile anche se non ancora definitivo.

Il paziente potrà riprendere tutte le principali attività quotidiane nell’arco di una settimana. La guida potrà essere ripresa già dal giorno seguente.
Per le prime due settimane si dovrà, però, limitare ogni tipo di attività fisica, per evitare gonfiori e sensazioni fastidiose. Per gli sport che richiedono un maggior sforzo fisico, il periodo di astensione può arrivare fino a un mese.

Avvertenze, effetti indesiderati e indicazioni post operatorie

Per evitare il rischio di sanguinamento il paziente non dovrà utilizzare aspirina o anticoagulanti prima e dopo l’intervento, per almeno 15 giorni.

Nel giorno dell’operazione è opportuno evitare l’utilizzo di cosmetici per il viso.

Questo tipo di intervento richiede la sospensione di eventuali contraccettivi orali, almeno un mese prima.

Nelle 24 ore successive all’intervento potrebbero comparire effetti indesiderati come gonfiore del volto, delle palpebre e del naso, oltre a lividi localizzati, che si riassorbiranno gradualmente in 4-5 giorni.

In alcuni casi l’operazione potrebbe indurre un’anomala lacrimazione, leggera e temporanea.

I capelli potranno essere lavati dopo 3-4 giorni dall’intervento.

Si dovrà evitare l’esposizione al sole per almeno 3 mesi, in quanto potrebbe causare una colorazione del naso più intensa rispetto al resto del viso, che potrebbe non scomparire insieme all’abbronzatura.

Le complicanze specifiche della rinoplastica sono poco frequenti:

- Possono presentarsi infezioni, curabili con un ciclo di antibiotici e comunque in alcun modo in grado di compromettere il risultato finale.

- In alcuni casi può insorgere epistassi (emorragia dal naso). Il fenomeno è generalmente di breve durata e non comporta danni al paziente. Tuttavia è consigliato informare il Chirurgo dell’accaduto.

- Il naso raggiungerà il suo assetto definitivo in un periodo che va dai 6 ai 12 mesi (stabilizzazione), quando sarà scomparso definitivamente il gonfiore. Fino a quel momento il paziente avvertirà una riduzione della sensibilità della cute del naso, che gradualmente ritornerà alla normalità.

- Alcuni pazienti potrebbero presentare piccole irregolarità anche al termine della fase di stabilizzazione. In tal caso sarà possibile risolverle intervenendo chirurgicamente a livello ambulatoriale e con anestesia locale.

- Nei pazienti che si sono sottoposti anche alla correzione della deviazione del setto nasale, a seguito dell’operazione, sarà necessario intraprendere un percorso di rieducazione per imparare a respirare nuovamente attraverso il naso.

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