Ringiovanimento volto
Interventi laser per la cute
Ringiovanimento cutaneo
Il laser CO2 è uno strumento che consente di effettuare il cosiddetto resurfacing del volto, ovvero il rinnovamento degli strati più superficiale della pelle, con la conseguente attenuazione delle rughe e la riduzione di inestetismi esiti di acne.
La procedura consente anche il "rassodamento" del tessuto, grazie alla contrazione delle fibre collagene determinata dall’impiego del fascio di luce laser, che determina una vaporizzazione degli strati superficiali della cute, dell'epidermide e del derma papillare.
Il laser CO2 frazionato, invece, non provoca la vaporizzazione di tutta la cute trattata, ma solamente di punti separati dal tessuto normale, favorendo così una più rapida guarigione della pelle.
Questo particolare tipo di laser può essere impiegato anche nel trattamento delle macchie del volto e del dorso delle mani, chiara manifestazione del foto-invecchiamento della cute causata da una sovraesposizione ai raggi UV. Grazie al laser frazionato è possibile indurre una frammentazione selettiva dei granuli di pigmento di queste macchie, favorendone l’espulsione da parte dell’organismo.
I trattamenti con laser possono essere estesi a tutto il viso o limitati a specifiche aree come le palpebre e il contorno bocca.
Il trattamento
Il laser CO2 resurfacing consente di asportare gli strati superficiali della cute e favorisce la contrazione delle fibre degli strati più profondi. È indicato quindi in particolare per la riduzione delle rughe, l’eliminazione di macchie e cheratosi e il rassodamento dei tessuti.
Il trattamento avviene in day surgery con anestesia locale e il paziente può tornare alle normali attività quotidiane nell’arco di pochi giorni. La pelle guarisce in circa 8-9 giorni, pur presentando un colorito rossastro per alcune settimane. È possibile comunque nascondere questo effetto post trattamento grazie al trucco.
Il laser CO2 frazionato è meno lesivo e richiede un minor tempo per la guarigione della cute. Tuttavia può essere necessario ripetere la procedura due o più volte, generalmente a distanza di 2-3 mesi. Il trattamento con laser CO2 frazionato si esegue ambulatorialmente e non è necessaria alcuna anestesia, anche se in base alla sensibilità al dolore del paziente può essere applicato un anestetico topico. I segni del trattamento sono meno evidenti e il paziente può tornare alle normali attività nel giro di pochi giorni.
Il laser frazionato non esclude altri interventi estetici come iniezioni di fillers o trattamenti biorivitalizzanti con acido ialuronico, associati per costruire un percorso medico-estetico che possa soddisfare a pieno le esigenze del paziente, senza dover ricorrere a interventi chirurgici.
Avvertenze, effetti indesiderati e controindicazioni
Dopo il CO2 resurfacing l’area interessata è priva di epitelio. Per evitare la formazione di croste è necessario coprirla più volte al giorno con unguenti e creme indicate dal medico.
Dopo il trattamento con laser frazionato invece compariranno arrossamento e gonfiore per qualche giorno, effetti che potranno essere nascosti con il trucco già dal giorno seguente alla seduta.
È sempre necessario evitare l'esposizione al sole e applicare creme lenitive ed emollienti per qualche giorno e creme fotoprotettive a schermo totale per almeno due mesi, per evitare la comparsa di macchie nelle zone trattate. L’intervento può essere effettuato quindi nel periodo ottobre-aprile, su cute non abbronzata.
Normalmente non sono necessarie terapie farmacologiche, fatta eccezione per i pazienti che soffrono di Herpes labiale, che dovranno assumere la terapia antivirale per via orale nei gironi immediatamente precedenti e successivi al trattamento.
Il trattamento con laser CO2 è controindicato nei seguenti casi:
• stato di gravidanza o allattamento;
• pazienti con storia di lunga terapia cortisonica;
• dermatiti;
• malattie autoimmuni;
• malattie del collagene.
Neoformazioni cutanee
Il laser CO2 può essere impiegato con successo anche nella rimozione di piccole neoformazioni cutanee benigne, verruche, fibromi, condilomi e cheratosi seborroiche.
Procedere in questi casi con il laser CO2 in sostituzione del bisturi tradizionale rende l’intervento meno invasivo, con scarso sanguinamento, riduzione dell’infiammazione delle parti interessate e dei tempi di guarigione, oltre a una miglior cicatrizzazione.